GumART

Progetto GumART di Paolo Lumini

Avatar utente

da Elisa Favilli

Docente

0

Con due giorni d’anticipo sull’inaugurazione della mostra fotografica +2° Accelerazione Pericolosa, Centro Espositivo Comunale di Cecina (29 settembre-29 ottobre 2023), i ragazzi della scuola L. Da Vinci di S. Pietro in Palazzi puntano il dito sul tema spinoso della responsabilità diretta che ogni individuo ha sul prendersi cura del pianeta in cui viviamo.

Armati di un semplice gessetto bianco 61 ragazzi delle classi 2M, 2G, 2L, accompagnati dalle prof. Bertocci, Benucci, Iacoviello, Princi e il prof Lumini, quest’ultimo prof di arte e immagine, ideatore e promotore del progetto artistico, didattico e performativo GUM ART, hanno pacificamente invaso il centro cittadino, con l’intento di disegnare delle margherite intorno alle gomme da masticare abbandonate sul suolo.

L’obiettivo è quello di creare un segno, per riportare l’attenzione verso una nostra distrazione, senza alzare i toni, senza imporre nessun tipo di richiamo moralista che possa mortificare chi per superficialità ha sottovalutato l’importanza di quanto la sua azione possa ricadere nocivamente sul bene di tutta la comunità. Una gomma da masticare impiega, infatti, dai 5 ai 7 anni per biodegradarsi nell’ambiente e il costo per rimuoverla varia dai 3 ai 20 euro. Numeri importanti su cui dobbiamo riflettere, soprattutto se pensiamo che le cifre si possono azzerare se la gomma viene gettata correttamente nel cestino dell’immondizia.

Entriamo nel dettaglio. GUM ART, gomma che diventa arte, possibile? Uno scarto oltretutto calpestato ed esteticamente inguardabile, può diventare arte? Sì. Se lo si re-incarica di una responsabilità. Abbiamo detto segno-simbolo. Un tratto di gessetto bianco sul terreno a stilizzare Margherite. Simbolo per eccellenza della Primavera. La stagione dell’inizio, dell’ostinazione più profonda con cui ogni germoglio esplode alla vita, il momento esatto in cui l’azione punta ad un obiettivo, raffinando le sue strategie per maturare al meglio i propri frutti. Quindi  l’oggetto di scarto si re- incarica, grazie al segno che lo esalta e lo isola dal contesto in cui è immerso di riportare l’osservatore verso il proprio tempo d’azione. Adesso è il momento di agire! E qui l’Arte assume la sua valenza più sublime, quella di scuotere le coscienze dal torpore della vita quotidiana e riportarle nella dimensione critica e filosofica con cui l’uomo da sempre stabilisce le tappe della sua evoluzione. 

Per questo con i ragazzi e i prof non potevano mancare l’Assessore alla Cultura, Domenico Di Pietro, e il Comandante dei Carabinieri, Domenico Grieco, perché le buone azioni diventano esempi, motivazione, progetti da perseguire soprattutto adesso che le nostre cattive azioni sono palesate dalle reazioni con cui la Terra reagisce agli effetti climatici. 

Lo scoprirete venerdì 29, quando, alle 17, varcherete la soglia del Centro Espositivo Comunale e vi troverete a faccia a faccia con i 35 scatti che Fabrizio Sbrana ha immortalato nei suoi viaggi in questo pianeta blu, soffermandosi sugli effetti devastanti con cui i cambiamenti climatici hanno e ne stanno cambiando i connotati , sarà un viaggio reale dentro un senso di responsabilità dove le margherite qui vi e ci riporteranno in modo crudo alla nostra responsabilità di adulti. 

Elisa Favilli

Circolari, notizie, eventi correlati