Dal 3 al 5 marzo, nella scuola secondaria di I Grado “Leonardo da Vinci, di Cecina, anche quest’anno per la sua terza edizione, si sono svolti i giorni del progetto“GREEN DAY”. Iniziativa dedicata integralmente all’educazione ambientale e alla sostenibilità, aperta a tutte le classi dei plessi di Cecina e Bibbona, coinvolgente anche quest’anno tutti gli studenti i professori e gli esperti del settore che ogni anno concorrano, con il corpo docente, nella realizzazione ogni anno di una serie di laboratori partici e di attività formative mirate a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della tutela dell’ambiente.
Durante l’arco delle tre mattinate, dalle ore 8 alle 13, gli studenti, suddivisi in base alle classi, hanno partecipato attivamente a workshop curati dai docenti della scuola con il supporto di esperti provenienti da Saperecoop Unico Tirreno, Libera, REA-Risorse Ambientali, Viaggiatori Lenti, Erasmusmondi, OXFAM Italia e EcoAlity, i quali hanno permesso ai ragazzi di acquistare conoscenze pratiche su come adottare comportamenti più responsabili e sostenibili nella vita quotidiana.
Spaziando dall’area scientifica all’area sociale e comportamentale, quest’anno i ragazzi hanno potuto mettersi in gioco attraverso un coinvolgente gioco di ruolo, vestendo i panni di amministratori, esperti, cittadini comuni, giornalisti e operatori di vari settori, per affrontare e risolvere scenari legati ad eventi climatici drammatici. Questa esperienza ha permesso loro di sviluppare capacità di problem-solving, mettere in campo e proprie abilità e di comprendere le difficoltà e le responsabilità legate alla gestione delle emergenze ambientali.
Il progetto GREEN DAY si conferma anche quest’anno un’importante occasione di crescita e consapevolezza per i ragazzi, che hanno avuto modo di comprendere l’impatto delle proprie azioni sull’ambiente e di capire l’importanza che ha adottare uno stile di vita più sostenibile; mentre per i docenti e gli operatori esterni si rivela un’importante appuntamento per dimostrare quanto la scuola e il territorio sappiano fare squadra e promuovere cultura a 360°.
Elisa Favilli
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