Lunedì 4 marzo, dall’aeroporto di Bologna, 11 alunni (5 dell’IC Cassola e 6 dell’IC Guerrazzi) grazie al progetto ERASMUS+, sono partiti per Almada in Portogallo. Se ad ottobre, a Siviglia, il mondo digitale è stato il tema su cui i ragazzi hanno costruito la propria vacanza studio all’estero, vivendo una settimana immersiva parlando spagnolo ed inglese con i propri coetanei tra le aule dell’IES Itaca a Tomares, per i ragazzi, accompagnati dai docenti Francesco Manciocco e Manola Regolini, oggi ospiti dell’Agrupamento de Escolas Anselmo de Andrade, spetta il compito di vivere, raccontare e rappresentare un tema importantissimo: la Libertà. I ragazzi, infatti, parteciperanno alla Settimana Culturale, presentando un lavoro critico sul “25 aprile” data che entrambe le nazioni onorano come festa nazionale, per il nostro tricolore sinonimo della Festa della liberazione dal Nazionalfascismo, mentre per i portoghesi Dia da Liberdade. Tutto vissuto , condiviso e costruito nella dinamica di uno spazio scuola dove i confini si fanno europei e la lingua diventa uno scambio tra un inglese rigoroso e un compromesso idiomatico come ci dichiara Viola, 3G, al suo ritorno da Siviglia: “É stata una bellissima esperienza. Abbiamo condiviso e approfondito il nostro spagnolo, messo in discussione il nostro inglese. Non nego che molte volte abbiamo usato google traduttore, ma è stato bello mettersi in gioco” Come è sempre un’esperienza unica l’opportunità che Erasmus+ offre ai ragazzi di conoscere mondi didattici diversi e l’opportunità di conoscere piattaforme di studio diverse in un contesto formativo possibile in questa Europa senza frontiere, come ci dichiara Diego, classe 3I: “La scuola IES Itaca a Tomares è diversa, lì non hanno libri, usano solo i tablet, ed è stato veramente interessante rapportarsi con una didattica completamente diversa dalla nostra”.
Ma oltre agli alunni il progetto ERASMUS+ offre anche ai PROF l’opportunità di mettersi in gioco e di ampliare la propria formazione, per questo, mentre gli alunni si imbarcavano per il Portogallo, le docenti Franca Brunone e Rita Iacoviello salivano sul volo per Barcellona. Per loro è previsto un corso di formazione incentrato su “Lo Zen e l’arte dell’orto didattico”, un percorso didattico-laboratoriale della durata di 6 giorni interamente in inglese che condivideranno con docenti provenienti da tutta Europa.. Questo corso si inserisce in un percorso di valorizzazione dell’outdoor education che ha portato nella nostra realtà scolastica alla realizzazione di due orti didattici nelle scuole secondarie di I grado “Cielo d’Alcamo” di Bibbona e “Leonardo da Vinci” di Cecina.
Elisa Favilli
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