“A Natale Puoi”
“Tequila”
Il 18 gennaio si aprono le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado. Un momento importante per i ragazzi e le famiglie, momento delicato dove si progetta il futuro, dove si inizia un cammino di crescita, dove la scelta deve fare i conti con la consapevolezza delle proprie attitudini fisiche e mentali.
Avere chiaro come riusciamo a gestire il nostro tempo, quali siano le nostre priorità e cominciare a dare forma alle nostre passioni.
Mettiamo in evidenza la musica. La scuola Leonardo da Vinci di San Pietro in Palazzi, anno dopo anno, ha confermato con successo il suo indirizzo musicale. Violino, Chitarra, Pianoforte e Flauto traverso, sono gli strumenti che compongono la nostra orchestra.
Quartetto strumentale con il quale, nel corso dei tre anni, accompagniamo i nostri studenti all’interno di un percorso formativo che ci permette di vivere esperienze uniche.
In primis i due concerti che ogni anno i ragazzi sono chiamati a sostenere durante il periodo natalizio e alla fine dell’anno scolastico. Quest’anno il 21 dicembre l’intero corso musicale, I, 2 e 3 I, al teatro De Filippo di Cecina, hanno suonato e interpretato i brani Al chiaro di luna, Les Anges dans nos campagnes, A Natale puoi, Minuetto, Linea e Tequila.
Brani che gli studenti hanno studiato nelle lezioni individuali previste con il professore di strumento e in orchestra, durante lezioni pomeridiane che vedono riunirsi l’ensemble di tutti gli strumenti.
Il secondo concerto? Quest’anno a 100 anni dalla morte di Giacomo Puccini i nostri ragazzi omaggeranno il grande compositore lucchese, con arie tratte dalle sue opere più famose e, perché no, attraverso brani meno noti, ma non per questo meno eccelsi.
Ma per chi sceglie il “musicale” non possono bastare soli 2 concerti.
Per questo i nostri ragazzi partecipano a concorsi, si mettono in discussione e capita, come quest’anno, che i nostri flauti lascino la scuola per andare a Livorno per fare parte dell’orchestra dei flauti della Regione Toscana o ancora, in vista del prossimo anno, si organizzino brani da suonare insieme ad i nostri gemelli della scuola di Ploermel (Francia).
Scuola dove siamo stati ospitati per 8 giorni e dove abbiamo realizzato insieme ai loro studenti due concerti e, al tempo stesso, alunni a cui noi abbiamo contraccambiato l’ospitalità per rafforzare e dare forma a quel concetto tanto forte e importante che sta alla base della parola Europa e per ribadire che la musica non ha limiti né confini.
Elisa Favilli
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